martedì 21 luglio 2015

Aereo che funziona con l'energia solare. Utopia o Realtà?

Dall'epoca dei fratelli Wright e dal loro primo volo, la storia dell'aviazione è stata un crescendo di invenzioni e miglioramenti, che hanno permesso all'uomo di creare aerei di diverso tipo e uso, sempre più complessi e sicuri. 

E se il 1903 si ricorderà come l'anno del primo volo in aereo, il 2015 sarà per sempre l'anno del primo volo ad energia solare. 

A marzo, infatti, è decollato da Abu Dhabi il Solar Impulse 2, il primo aereo completamente green, visto che non userà carburante ma solo ed esclusivamente l'energia del sole. 


E come i fratelli Wright, anche in questo caso sono due i piloti che per primi hanno vissuto e stanno ancora vivendo questa esperienza di alta tecnologia, quasi fantascientifica: gli svizzeri Bertrand Piccard e André Borschberg. Alternandosi per 5mila chilometri a testa, i due piloti effettueranno una serie di tappe in cinque mesi, in modo da passare per tutti i più importanti scali del mondo.

Un modo per testare le rotte, ma anche per dimostrare la possibilità di viaggiare con energie pulite per lunghe distanze. E la scelta dei due piloti non è stata casuale, visto che, oltre all'esperienza e all'amore per le energie pulite, i due sono caratterizzati da uno spirito pionieristico non indifferente che risale anche alle generazioni passate. Bertrand Piccard, ad esempio, è il figlio di Jacques, il primo uomo a scendere nella Fossa delle Marianne nel 1960. 


 Questo volo inaugurale, naturalmente, non sarà un vero e proprio viaggio turistico, ma una via di mezzo tra una sfida futuristica ed un'avventura. Ancora basse, infatti, le velocità di crociera e le quote da poter raggiungere, tanto che l'aereo non dispone, per il momento, di una cabina di volo pressurizzata. 

Dal punto di vista strutturale, invece, il Solar Impulse 2 è costituito da fibra di carbonio, un materiale che lo rende ultraleggero, ed è caratterizzato da un'apertura alare di 72 metri. Si tratta quindi di una dimensione maggiore di quella di un Boeing 747, ma il Solar Impulse 2 è caratterizzato da un peso veramente minimo: "solo" 2300 chili. Per avere un'idea di come questo peso sia ridotto per un aereo, basti pensare che un Jumbo Jet pesa circa 180 tonnellate! 

E tornando alle ali, sono proprio queste la vera innovazione dell'aereo, visto che sono letteralmente coperte da celle fotovoltaiche in silicio in numero superiore alle 17mila. L'energia ottenuta dalla celle permette di caricare un enorme quantità di batterie al litio (per un peso totale superiore ai 600 chili) da utilizzare durante i viaggi notturni o in mancanza di sole e dare propulsione ai quattro motori elettrici. 

La durata di questo primo volo sperimentale sarà di ben cinque mesi, con 25 giorni effettivi di volo. Durante questo periodo, il Solar Impulse 2 toccherà dodici località, tra cui Muscat nell'Oman, Ahmedabad e Varanasi in India. Chingquing e Nanchino in Cina, Mandalay in Birmania.

Sono poi previste delle soste negli Stati Uniti, di cui una a New York, le altre ancora da definire. Ancora sconosciuta, invece, la possibile tappa in Europa, mentre è previsto per agosto il rientro ad Abu Dhabi. 
Non tutte semplici e di uguale durata le tratte di volo fino ad ora già definite. In particolare, questo viaggio sperimentale prevedeva anche un volo non stop della durata di cinque giorni e cinque notti, il tempo necessario per attraversare il Pacifico e raggiungere le Hawaii partendo dalla Cina.


Questo percorso, che prevedeva il decollo il 5 maggio, è stato più volte postecipato a causa delle cattive condizioni meteorologiche, che avrebbero potuto danneggiare il velivolo e, soprattutto, non permettere una completa ricarica delle batterie per il volo notturno.

Proprio questo tragitto tra Nanchino e le Hawaii, infatti, è fondamentale per potere valutare al meglio al capacità di ricaricare le batterie che permetteranno poi il volo notturno. Per questo, il Solar Impulse 2 dovrà raggiungere un'altitudine di 10mila metri, per una migliore acquisizione dell'energia solare ed una completa ricarica per il tragitto notturno, una possibilità che le condizioni meteorologiche avverse ancora non hanno permesso di realizzare. 

Grande attesa, naturalmente, da parte di tutto il team di ricerca e sviluppo che, per dodici anni, ha lavorato al progetto. Costruito dal Politecnico di Losanna, il Solar Impulse 2 è il secondo aereo ad energia solare creato in Svizzera, grazie anche alla collaborazione con il DFAE, ossia il Dipartimento Federale degli Affari Esteri svizzero, l'Agenzia Spaziale Europea, la Dassault Aviation, i diversi Politecnici federali ed un gran numero di imprese private nazionali ed internazionali.

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